Comfort degli ambienti per tutte le stagioni, adeguato ad ogni esigenza

"Sono rimasto davvero soddisfatto dalla professionalità dell'azienda. La qualità del lavoro è stata eccellente, così come la fase di studio e progettazione. Inoltre tutto il personale è sempre stato cordiale e disponibile."

Enrico Giannelli - Bologna

"Mi sono rivolta alla Tecnoplant per la ristrutturazione del mio appartamento e sono entusiasta della mia scelta. Hanno curato ogni dettaglio con grande professionalità ed impegno, venendo incontro ad ogni mia esigenza."

Agata Firmini - Castel Maggiore (BO)

"Ho dovuto mettere a norma un intero fabbricato e la Tecnoplant è stata impeccabile. Ho passato la verifica senza il minimo problema. Da consigliare ad occhi chiusi!"

Diego Ferraris - Funo (BO)

Riscaldamento e condizionamento

Specializzati, sia nella progettazione, che nella realizzazione di Impianti Termici effettuiamo le seguenti lavorazioni:

  • Impianti di riscaldamento completi
  • Sostituzione e fornitura termosifoni e termoarredi, comprese modifiche all’impianto, attacchi e assistenza muraria
  • Impianti di riscaldamento a pavimento
  • Fornitura e posa in opera di caldaie
  • Impianti di climatizzazione

Tutti i ns. Impianti, sono sottoposti a collaudi funzionali, con conseguente rilascio, al termine dei lavori, della relativa dichiarazione di conformità nel rispetto del D.M. 37/08 (ex 46/90).

RISCALDAMENTO

La caratteristica di un impianto di riscaldamento è di generare il calore in un punto e trasferirlo ad altre zone.

Gli impianti di riscaldamento si classificano per:

  • Combustibile o fonte di energia usato: carbone, gasolio, gas, legna, energia geotermica, solare o elettrica, teleriscaldamento
  • Tipologia e dimensioni: impianti autonomi (una unità abitativa), impianti centralizzati
  • Tecniche e mezzi e temperature di immagazzinamento e trasferimento del calore: convezione, irraggiamento, aria, acqua (vapore), ferro, alluminio, inerti (piastrelle, calcestruzzo)
  • Efficienza e compatibilità con l’ambiente: valutate per emissioni CO2, costo totale, efficienza. Il metodo più diffuso per generare il calore è di bruciare un combustibile fossile in una caldaia. Il calore viene usato per riscaldare l’aria, l’acqua o il vapore e questi vengono convogliati verso i locali di destinazione attraverso opportuni condotti. Solitamente l’impianto di riscaldamento è abbinato all’impianto di produzione di acqua calda sanitaria e hanno la caldaia in comune.

Generatori di calore

Caldaia

La caldaia è un’apparecchiatura che trasforma l’energia di un combustibile in calore e lo rende disponibile in un circuito contenente acqua o aria che ha la funzione di distribuire il calore negli ambienti ed eventualmente nell’acqua dell’impianto sanitario.

Altre fonti:

  • Camino, Stufa, Fornace
  • Impianto solare
  • Impianto geotermico

Trasferimento del calore

Acqua calda

Un impianto che usa l’acqua calda per il trasporto del calore, in genere include:

  • Una caldaia
  • Sistema di alimentazione della caldaia (tubazioni per linea gas, eventuale magazzino o serbatoio del combustibile)
  • Sistema di scarico della caldaia (canne fumarie, scarichi e sfiati)
  • Il sistema di circolazione dell’acqua calda: tubazioni, valvole, bypass, ecc.
  • Una pompa che fa circolare l’acqua calda in un sistema chiuso a pressione. Nel caso di impianto a circolazione naturale la pompa non è presente.
  • Radiatori: pannelli a circolazione d’acqua, che trasferiscono il calore dell’acqua all’ambiente circostante

Impianto a radiatori o caloriferi:

Il circuito dell’acqua verso i caloriferi può essere:

  • Monotubo: un anello unico, che ad ogni radiatore ha una valvola a tre vie, con un ingresso, un ritorno verso l’anello e una derivazione verso il radiatore. Questa valvola può essere più o meno aperta verso il radiatore, ma non deve interrompere la circolazione dell’acqua nell’anello
  • Bitubo: ad ogni radiatore arrivano due tubi, da cui si ottengono due derivazioni (T), uno per l’andata, l’altro per il ritorno. La valvola al radiatore è a due vie, e determina la quantità dell’acqua che va al radiatore. Se è chiusa l’acqua continua a circolare fino all’ultimo radiatore dove il tubo dell’andata si chiude sul ritorno

La temperatura dell’acqua nei radiatori deve essere in genere superiore ai 50 gradi centigradi.

Impianti a pavimento:

La circolazione dell’acqua avviene in una struttura poggiata sul pavimento e coperto dalla superficie calpestabile. Attraverso un tubo disposto in modo da coprire possibilmente tutta la superficie di ogni locale, si fa passare acqua calda (in media da 30-35 gradi C.) che a sua volta riscalda il massetto ed il pavimento. Il calore viene scambiato attraverso irraggiamento alle superfici verticali ed il soffitto e per effetto secondario all’aria.

Un impianto a pavimento, detto anche “radiante”, innalza la temperatura media delle superfici e di conseguenza a parità di temperatura interna degli ambienti (di confort), si possono mantenere temperature di esercizio più basse. L’impianto a pavimento è quindi più efficiente di impianti a convezione e porta ad un risparmio minimo del 20-30% a parità di edificio riscaldato.

RAFFRESCAMENTO / CONDIZIONAMENTO

Grazie alla presenza sul mercato da diversi anni, conosciamo l’evoluzione degli impianti di condizionamento e lo sviluppo delle tecnologie del settore, garantendo la risposta migliore alle vostre esigenze sia in ambito residenziale che lavorativo, sia in campo civile che in quello industriale.

Ogni ambiente da climatizzare necessita preventivamente di un sopralluogo da parte di un tecnico specializzato, che stabilisca le frigorie necessarie per la climatizzazione, dimensioni l’impianto di aria condizionata e suggerisca la soluzione più idonea al tipo di locale e alle persone che lo abitano.

Il Ns. Ufficio Tecnico, fornirà in seguito, in tempi brevissimi, un PREVENTIVO DETTAGLIATO E GRATUITO adatto ad ogni Vs. esigenza.

Le possibilità sono molteplici:

  • Sistema detto “split”, con unità esterna e relative unità interne/split che possono funzionare separatamente le une dalle altre (anche con pompa di calore). Viene chiamato a pompa di calore il climatizzatore d’aria che riesce a produrre sia il “freddo” che il “caldo”
  • Climatizzatore con la sola unità interna (anche con pompa di calore) detto comunemente “UNICO”, senza presenza di unità esterna. L’installazione viene eseguita tutta dall’interno, nella parte esterna dell’edificio si vedono unicamente due griglie. Particolarmente adatta a situazioni soggette a vincoli artistici o paesaggistici, come ad esempio palazzi situati in centri storici
  • Sistema canalizzato, con unità esterna, canali e bocchette. Idoneo per la produzione di “caldo” e “freddo” Integrato con controsoffitto / “veletta”, a copertura della canalizzazione e bocchette a parete per l’emissione dell’aria negli ambienti, è particolarmente indicato per situazioni nelle quali si vuole evitare al presenza di split a parete
  • Climatizzatori a cassetta: sistema di unità interne a soffitto progettate per essere inserite nelle controsoffittature. Generalmente sono dotate di alette mobili. Sono collegate a unità esterna (anche con pompa di calore) e sono particolarmente adatte all’installazione in negozi, esercizi commerciali e uffici

CENNI TECNICI

Le esigenze di condizionamento ambientale possono essere estremamente differenti a seconda del tipo di ambiente che si intende climatizzare. In base alle proprie esigenze, è possibile scegliere tra condizionatori, climatizzatori, deumidificatori, purificatori d’aria o apparecchi di climatizzazione completi che riuniscano tutte le funzioni suddette.

I condizionatori raffreddano l’aria ma non ne gestiscono il ricambio e non deumidificano l’ambiente. I climatizzatori permettono il riciclo dell’aria, la filtrano e la purificano mediante filtri che eliminano odori e particelle sospese nell’aria. Sono in grado di deumidificare e, in alcuni casi, possono anche riscaldare.

Ci sono poi i deumidificatori, che assorbono l’umidità dall’aria e possono, eventualmente, essere utilizzati per agevolare l’asciugatura del bucato in bagno o in altre stanze, e i purificatori, che si limitano a eliminare dall’aria la polvere, i pollini, lo smog e altre particelle che possono risultare nocive per l’apparato respiratorio e non sono in grado di modificare la temperatura dell’aria trattata.

Climatizzatori fissi

I climatizzatori fissi consentono di gestire le condizioni bioclimatiche di ambienti di qualsiasi dimensione variando la potenza degli apparecchi installati e il numero degli elementi. Consentono di regolare il livello della temperatura, dell’umidità e di purificare l’aria interna. I climatizzatori fissi possono essere di tipo monosplit, cioè dotati di un solo apparecchio, o multisplit, cioè muniti di due o più apparecchi.

Sono costituiti da due elementi: l’unità interna, l’evaporatore, preposto all’aspirazione dell’aria dall’ambiente e alla successiva fase di deumidificazione e raffreddamento, e una esterna, il compressore (motocondensante), deputato allo scarico dell’aria calda sottratta all’ambiente verso l’esterno. Oggi la scelta di un climatizzatore fisso può adattarsi a tutte le esigenze di spazio; esistono climatizzatori a parete, a soffitto, ad angolo, a pavimento o a incasso.

I climatizzatori di tipo fisso possono anche essere di tipo canalizzato: sono costituiti anch’essi da un elemento interno ed uno esterno ma, a differenza dei sistemi multisplit, l’unità interna viene collegata alle bocchette da veri e propri condotti ( solitamente inseriti all’interno di controsoffittature) per la distribuzione dell’aria ai vari ambienti.

Detrazione 50% per recupero edilizio fino al 31/12/2013

La detrazione fiscale del 55% per il risparmio energetico diventa del 65% fino a fine 2013